Ricreata nel nucleo alzheimer della Fondazione Germani una fermata autobus

Inaugurata oggi a Cingia de’ Botti una finta fermata autobus, per aiutare i malati di Alzheimer a “prendere il pullman per ritornare a casa”.

Prendere il pullman per ritornare a casa: questo è il desiderio che maggiormente viene espresso da coloro che soffrono della sindrome di Alzheimer e che KM Cremona ha cercato di soddisfare per i pazienti del reparto “Madre Fiordalisa” della Fondazione Elisabetta Germani di Cingia de’ Botti.

È stata stamane inaugurata una finta fermata autobus KM all’interno del reparto Alzheimer, alla presenza della autorità locali, del consiglio di amministrazione della Fondazione, del direttore generale Marina Generali e dell’amministratore delegato di KM Giorgio La Valle.

L’iniziativa è nata da un’idea della Fondazione stessa in collaborazione con KM, l’azienda di trasporto pubblico locale urbano e extraurbano di Cremona, dopo un’attenta analisi e riflessione su cosa potesse aiutare i malati di Alzheimer portando loro conforto e aiuto.

Come ha sottolineato la dott.ssa Isabella Salimbeni, direttore sanitario Fondazione Elisabetta Germani “I malati di Alzheimer sono disorientati nel tempo e nello spazio, non hanno consapevolezza di essere malati e spesso esprimono il desiderio di “tornare a casa con il pullman”. La loro idea di casa non corrisponde alla casa dalla quale provengono ma talora è quella della loro infanzia, oppure spesso un luogo immaginario in cui sono ad attenderli figli ancora piccoli o genitori malati ancora in vita, bisognosi di cure”.

Numerosi studi ed esperienze sul territorio nazionale e internazionale hanno dimostrato come la presenza all’interno di un nucleo Alzheimer di una fermata dell’autobus, ovvero di uno spazio con le stesse caratteristiche (una panchina, una pensilina, l’orario delle corse, ecc.), riduca lo stato di ansia di queste persone, rassicurandole di essere nel posto giusto per poter tornare a casa.

È per questo motivo che, l’équipe multidisciplinare del reparto Fiordalisa, ha pensato di chiedere l’aiuto di KM, azienda presente già con una fermata reale di fronte alla struttura Germani, concretizzando un progetto unico nel suo genere nel territorio cremonese. Su una parete è stata posizionata la panchina con pensilina e cartelli, sull’ altra un adesivo raffigurante la strada, mentre a terra vi sono in giallo la classica scritta bus e il contorno della fermata. Per rendere il tutto ancora più reale vi sono un orologio e dei cartelloni pubblicitari.

“Abbiamo aderito immediatamente a questa iniziativa felici di potere, con davvero un piccolo gesto, aiutare ben 34 persone che purtroppo ogni giorno devono lottare con questa malattia.  Ha dichiarato Giorgio La Valle, amministratore delegato Km S.p.A.  Una fermata autobus consentirà loro di sentirsi più sicuri, più vicini a casa, di avere in qualche modo la possibilità di viaggiare e raggiungere con il pullman, proprio come dicono loro, i propri affetti”.